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29
Mar

Gli insegnamenti di Schopenhauer – Quarto

 


Gli insegnamenti di Schopenhauer
La nostra felicità dipende solo da noi

Gli insegnamenti di Schopenhauer – Quarto, parla proprio della felicità. Coincidenza! Il 20 marzo è stata la Giornata Internazionale della Felicità (International Day Of Happiness). Nelle Costituzioni di molti Paesi è considerato un bisogno primario e un diritto fondamentale della persona. Dobbiamo cercare di essere autosufficienti, la nostra felicità dipende solo da noi, non dagli altri. Bisogna trovare dentro di noi le ragioni per essere felici e non nelle fonti esterne, momentanee e superficiali.

Chi non desidera essere felice?

Chi non desidera la felicità? Come raggiungerla? Non è mica facile raggiungere questo stato, anche perché la felicità non è uno stato permanente, sarebbe bello. Per qualcuno la felicità potrebbe essere raggiunta attraverso una sola via, per altri attraverso un insieme di situazioni, combinazioni. Non è uguale per tutti. Per ognuno di noi significa un’altra cosa e si raggiunge in modo diverso. Non c’è una ricetta unica o universale che valga per tutti. C’è chi vuole la serenità, la libertà, poter soddisfare i propri bisogni, la tranquillità, il raggiungimento degli obiettivi, la realizzazione dei propri sogni.

Avere degli obiettivi nella vita

La felicità potrebbe essere semplicemente trovare un po’ di tempo per se stessi, poterlo dedicare ai propri cari o alle proprie passioni. Sicuramente non si può avere tutto, ma si può provare ad ottenere e conquistare la felicità tanto desiderata, anche se costituita solo da attimi, da pochi minuti o poche ore. Veramente, chi si accontenta, gode. Cercare di essere contenti e saper godere dei momenti che ti danno la felicità è già un grande risultato. Essere grati per ciò che si ha, avere degli obiettivi nella vita e farsi accompagnare durante questa da persone stimolanti, positive e costruttive, che ti vogliono bene, è già un ottimo inizio.

Essere positivi e vivere la vita

Desiderare la felicità è giusto e lecito. Si deve avere un certo atteggiamento in prima persona: pensare in modo positivo e cercare di essere positivi aiuta sia nel raggiungerla che ad ottenere successo, anche attraverso il benessere. Vivere la vita, stando a contatto con le sensazioni vere, con la vita reale e non con quella virtuale che invece ci allontana e ci fa vivere in maniera fredda la stessa ed i rapporti con gli altri. Sì, la tecnologia è una bellissima cosa ma per vivere veramente devi staccarti da essa.

L’atteggiamento positivo

Essere felici è giusto e lecito. Si deve avere un certo atteggiamento già in prima persona: pensare in modo positivo e cercare di essere positivi aiuta sia nel raggiungerla che ad ottenere successo, anche attraverso il benessere. Sicuramente a tutti capitano giorni grigi o addirittura neri e quando capita che siamo giù di morale, giù di corda, non ci si deve chiudere in se stessi ma cercare la compagnia delle persone che vogliamo bene e soprattutto che ci vogliono bene.

Dai attenzione agli stimoli interni

Se le cose non vanno come noi vorremmo, prendiamo una pausa e proviamo a capire dove stiamo sbagliando. Non dobbiamo insistere, potremmo fare peggio, cerchiamo quindi di rilassarci facendo qualcosa di non impegnativo. Può darsi che ci venga l’ispirazione o potremmo capire che dobbiamo cambiare modo di fare per raggiungere quell’obbiettivo che ci siamo prefissato. Cerca di vivere ascoltandoti e dando la dovuta attenzione agli stimoli interni, non a quelli esterni.

Non dire sempre “sì”

Abbiamo tanti impegni tutti i giorni ma dobbiamo cercare di gestire bene il tempo e di dare il giusto peso, la giusta precedenza a ciascuno di questi. Io penso che un po’ di sano egoismo non possa fare che bene. Dire sempre “sì” a tutti per non far stare male nessuno, essere sempre e a qualsiasi ora disponibili non fa bene a noi e nemmeno ai nostri interessi che devono avere la precedenza. Dico questo anche perché ci sono tantissime persone che ti chiedono un dito e poi si prendono tutto il braccio. Abituarle in questo modo non va bene anche perché nel momento in cui dirai “no” la prenderanno male e dimenticheranno le volte in cui hai detto “sì”.

Dedicarsi del tempo

Cambiare spesso l’ordine nelle attività che svolgiamo, nelle abitudini che abbiamo ci può aiutare a vivere più sereni le incombenze quotidiane. Cerchiamo di variare, cambiare strada se è possibile per arrivare in un certo luogo, sempre per renderci le cose più serene, meno noiose.  Non per ultimo dobbiamo trovare del tempo per fare quello che ci piace, che amiamo, che ci appassiona, che ci fa stare bene. Perché no, va bene prendersi del tempo anche per non fare nulla.

 

“Il supremo frutto dell’autosufficienza, è la libertà.”

Epicuro

 

 

 

 

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