01
Mag

Ascoltiamo i nostri figli

 


Ascoltiamo i nostri figli
Il bisogno di essere ascoltati

Ascoltiamo i nostri figli proprio quando hanno bisogno di essere ascoltati. Quando sono disposti a parlare e non quando ci fa comodo. Dobbiamo farlo con la dovuta attenzione e per il tempo necessario, per capire quello che hanno da dire.

Voglia di comunicare

Spesso noi genitori siamo sopraffatti da tanti impegni, pensieri, magari dovuti al lavoro o di altro tipo. Non poche volte ci succede proprio quando i nostri figli hanno più bisogno di noi e vorrebbero comunicare, farsi consigliare, sfogarsi o semplicemente condividere i loro pensieri o problemi. Condividere con noi le difficoltà che incontrano o che probabilmente non sanno come affrontare.

Attenzione alla richiesta di aiuto

Se noi come genitori o educatori li allontaniamo nel momento in cui si avvicinano, forse dopo tanto tempo passato a decidere se venire a parlarci o meno, urlandogli oppure rimandando quel momento, roviniamo tutto senza pensare che forse era un S.O.S., una richiesta di aiuto alla quale non abbiamo dato la dovuta importanza e attenzione.

Potrebbe essere troppo tardi

Potrebbe trattarsi di un attimo che non si ripeterà più, potrebbero andare a trovare conforto, a farsi sostenere, da altre persone, estranee alla famiglia.  A breve distanza di tempo potremmo trovarci di fronte ad un problema quando ormai non c’è più niente da fare perché è troppo tardi ed il danno è già stato fatto.

Non è facile fare il genitore

I genitori stanchi, nervosi e frustrati scaricano sui figli i loro nervi e le loro frustrazioni. Nessuno può dire che è facile essere e fare i genitori: ogni figlio è diverso, fratelli e sorelle sono talmente diversi tra loro . . . perciò bisogna avere un comportamento adeguato con ciascuno.

La presenza reale dei genitori

Non fatevi travolgere dai problemi di tutti i giorni evitando così di non dedicare il tempo necessario ai vostri figli, non siate superficiali, loro sono più deboli… non li mettete in standby. Non dare mai per scontato che tuo figlio è fuori da ogni pericolo.

Meglio non avere  sensi di colpa

Certamente può capitare a tutti di avere momenti in cui è più facile dire “dopo”, ma fai in modo di non rimandare quel momento. Potrebbe essere troppo tardi e non riuscirai a convivere con i sensi di colpa.

Delegare le responsabilità con la scusa del lavoro

Sono figli che si drogano, e genitori che non sanno nemmeno riconoscere queste droghe. Non sono preparati, nessuno ti insegna come riconoscerle. E poi, spesso i padri, delegano le responsabilità ad altri. Più delle volte i padri delegano le madri e poi le accusano che non se ne sono occupate…

Essere vigili costantemente

Ficcare il naso, controllare se è tutto a posto, vigilare attivamente, non aspettare le conseguenze. Non pensare mai “No, mio figlio/mia figlia non fa uso di droghe, non fa quello o quell‘altro. Stare sempre con gli occhi aperti, e le orecchie ben aperte…

Donna Famiglia.