10
Feb

Trovare la persona giusta: destino o consapevolezza?

Ciascuno di noi affronta esperienze diverse

Scrivo questo articolo dopo aver letto il commento di un lettore del mio blog riguardante l’articolo “Gli uomini migliori sono già sposati!”. Devo dire che mi fa molto piacere leggere i commenti, perché significa che, anche se non vale per tutti, qualcuno si è ritrovato in situazioni simili. Nella vita di tutti i giorni, ciascuno di noi affronta esperienze diverse, ma a volte anche analoghe, e il confronto con le storie altrui può arricchire, oltre che ispirare. Leggere o ascoltare l’opinione degli altri può incoraggiare, confortare e farci sentire meno soli. Trovare la persona giusta: destino o consapevolezza?

 
Ci sono persone che si sposano per le ragioni più impensabili

Tornando al commento che mi ha spinto a scrivere queste parole, voglio chiarire un punto importante: il sottotitolo del primo paragrafo dell’articolo era “Gli uomini migliori sono già sposati! – Una grande cazzata.” Questo per evidenziare che spesso si tende a credere che le persone migliori siano già impegnate sentimentalmente. Un pensiero che porta chi la vede in questo modo a credere che sarà difficile incontrare la persona giusta con cui costruire una relazione. Per fortuna, la realtà è diversa. Lo dico sia per esperienza personale sia per ciò che ho osservato nel tempo. Conosco persone single più mature, con più valori e qualità di molte persone sposate o in coppia. Allo stesso tempo, ci sono persone che si sposano per le ragioni più impensabili, senza una reale consapevolezza.

 

Non basta cambiare moglie e contesto per sentirsi redento

Io stessa ho sposato una persona che non era assolutamente pronta per il matrimonio e, credo di non sbagliare, nemmeno per una relazione seria. Purtroppo, me ne sono resa conto troppo tardi. Questo, però, non gli ha impedito di risposarsi, lasciandosi alle spalle una scia di problemi di cui non si è mai preoccupato. Esistono persone prive di coscienza, egoiste e opportuniste, e io ne ho incontrata una. Per lui, bastava cambiare moglie, ambiente e contesto per sentirsi immacolato, redento e salvo.

 

Una relazione è una sorta di partnership

Dal mio punto di vista, non è indispensabile essere in una relazione, fidanzarsi o sposarsi. Non tutti sono pronti per una vita di coppia o capaci di costruire un legame solido nel tempo. Una relazione è una sorta di partnership, in cui servono impegno, capacità e valori comuni per creare qualcosa di duraturo. Senza questi elementi, si generano solo sofferenza e danni. Parlare di durata, però, non significa che, se un rapporto sembrava avere tutte le basi per funzionare ma alla fine non ha retto, bisogna ostinarsi a mantenerlo in piedi. A volte è meglio chiudere una relazione con rammarico piuttosto che trascinarsi in un’unione infelice. Forse la persona scelta non era quella giusta per noi, o forse noi stessi non eravamo giusti l’uno per l’altro.

 

Non esiste un’età giusta per sposarsi

Prima di tutto, è fondamentale conoscersi bene prima di impegnarsi seriamente con qualcuno. Altrimenti, si rischia di arrecare dolore sia a se stessi che all’altra persona. Non esiste un’età giusta per sposarsi: lo si dovrebbe fare solo quando ci si sente davvero pronti. Se non si è ancora incontrata la persona che si considera la propria anima gemella, forzare una relazione solo perché “è il momento giusto” può portare a scelte sbagliate. Un errore comune è sposarsi solo perché si è stati fidanzati per molti anni, anche quando dentro di noi sentiamo che qualcosa non va. Altrettanto pericoloso è cedere alle pressioni familiari e sociali, con domande del tipo “Quando ti sposi? Quando mi darai un nipotino?”. Un matrimonio non si fa per accontentare gli altri o per conformarsi alle aspettative della società.

 

L’universo può farci incontrare la nostra anima gemella

Personalmente, credo che non si debba affannarsi a cercare la persona giusta: se deve arrivare, arriverà. L’universo può farci incontrare la nostra anima gemella quando meno ce lo aspettiamo. Condivido il pensiero di Davide quando dice: “Ciò che è destinato a noi ci troverà…”. Per questo, è meglio mettere da parte l’ansia, rilassarsi e vivere la propria vita nel modo più autentico possibile. Nelle parole di Davide ho percepito sincerità, autenticità e umiltà, e mi dispiace che abbia frainteso il mio articolo. Siamo tutti diversi, e non si può generalizzare.

 

Perciò, vorrei dire a Davide, e a chiunque abbia avuto lo stesso dubbio, che non era assolutamente mia intenzione far pensare che il motivo per cui una persona non è sposata sia legato alla sua bontà o al suo valore. Nulla di più lontano dalla realtà!