Donne, mantenete in buona salute il cervello
Donne, mantenete in buona salute il cervello
Tutti i giorni pensiamo alla spesa, alle pietanze da preparare per far contenti tutti in famiglia. Pensiamo più spesso anche a noi. Dobbiamo avere cura della nostra salute in generale, senza trascurare il cervello. Tra gli alimenti che si trovano facilmente sul mercato ce ne sono alcuni che aiutano anche quest’organo, di cui dovremmo prenderci cura per vivere meglio e piú a lungo. Per mantenere in buona salute il nostro cervello non è sufficiente consumare gli alimenti che indicherò in seguito ma ci vuole di più, un po’ di allenamento per non far diventare pigro il nostro cervello. Quindi donne, mantenete in buona salute il cervello.
Nulla di più semplice
Sono alimenti facilmente reperibili e pare che facciano bene al cervello. Dallo yogurt, dal latte e dai latticini le cellule nervose traggono proteine e vitamina B, importanti per mantenere in efficienza lo scambio di comunicazione tra cellule. Le fibre contenute nei cereali integrali e il buon contenuto di vitamine e minerali migliorano la salute generale e la circolazione del sangue che è fondamentale per il benessere del cervello. Le noci contengono proteine, Omega 3, vitamina E, vitamina B, praticamente un concentrato di sostanze benefiche per mantenere sani i tessuti cerebrali. L’origano ha importanti proprietà antiossidanti, anzi alcuni studi hanno dimostrato che l’origano ha un contenuto di antiossidanti 40 volte più alto di quello delle mele, 12 volte più delle arance e perfino più di mirtilli e fragole. Il salmone, ricco di Omega 3, ovvero di quegli acidi grassi essenziali per le funzioni cerebrali, fa bene anche alla dieta.
Meno male che non manca il cioccolato
Il cioccolato fondente, a dosi equilibrate, è un alleato della salute in generale, dell’umore e del cervello in particolare grazie alle sue proprietà antiossidanti e stimolanti. Una tavoletta di cioccolato extra-fondente con meno zucchero possibile è uno di quei cibi da tenere sempre in dispensa. Potenti antiossidanti e ricchi di vitamine, i frutti di bosco, in particolare mirtilli e fragole aiutano a mantenere in buona salute il cervello e funzioni importanti come la memoria. La carne magra di manzo, contiene vitamina B12, ferro e zinco, ha dimostrato di essere efficace per mantenere la salute del tessuto neurale. Gli asparagi, probabilmente è proprio il contenuto di acido folico degli asparagi che va direttamente ad aiutare le funzioni del cervello, entrando nel metabolismo degli acidi grassi. Le mele, “una mela al giorno toglie il medico di torno” diceva un vecchio saggio e la scienza ci conferma che le mele grazie al loro contenuto di quercetina tengono lontano anche l’Alzheimer e il Parkinson. Nulla di più semplice.
Come allenare il cervello
Il cervello non è un muscolo sotto il profilo anatomico, ma lo è, e molto, su quello metaforico. Allenare i muscoli ci serve per mantenerli efficienti, e così allenare il cervello ci serve per mantenerlo al meglio delle sue potenzialità. In realtà in parte facciamo sempre un minimo di allenamento: ogni giorno impariamo qualcosa di nuovo, vediamo qualcosa di nuovo, o facciamo qualcosa di nuovo. Ma non sempre tali attività di base sono sufficienti. Sotto il profilo intellettivo tendiamo alla minor fatica, alla semplificazione, a restringere il campo delle informazioni, a facilitarci la vita. Insomma, proprio come la sedentarietà fa diventare i muscoli flaccidi, il poco esercizio rende il cervello pigro e la memoria corta. Che fare? Correre ai ripari quando siamo in tempo! Ecco qualche semplice esercizio per stimolare cervello e memoria e mantenerli freschi e produttivi fino a tarda età.
Provare non costa nulla
Usare la mano sinistra (o la destra se sei mancino), provando a scrivere, afferrare gli oggetti, fare sport o qualunque altra cosa usando la mano che di solito non usi. Faticoso, ma ne vale la pena! Mangiare con le bacchette (se non lo sai fare già alla perfezione). Anche in questo caso, compiere un’azione automatica con strumenti nuovi e mai usati, è un esercizio incredibile per il cervello. Svolgere azioni semplici o automatiche con gli occhi chiusi. Senza metterci in pericolo, però provando a lavarci, fare i piatti, o rifare il letto tenendo gli occhi chiusi. Servirà a stimolare gli altri sensi!
Non è mai troppo tardi per imparare
Studiare a memoria. Peccato che a scuola non si insegnino più le poesie a memoria, si trattava di un ottimo esercizio! Ma si può sempre fare anche da grandi… Imparare a suonare uno strumento musicale. Difficile? Non importa se non diventi Chopin, è sufficiente che apprenda i rudimenti, possibilmente divertendoti. Nulla come la musica fa bene al cervello, alcuni studi hanno dimostrato che proprio i musicisti sono tra gli individui più longevi e attivi mentalmente fino a tarda età. Lavorare a maglia! Chi l’avrebbe mai detto! Se non l’hai mai fatto, scoprirai che è un’attività piacevolmente anti stress e un esercizio davvero efficace per allenare entrambi gli emisferi e ringiovanire il cervello.
Stimoliamo sempre il nostro cervello
Andare al lavoro usando strade alternative rispetto a quella solita. Migliora la memoria di lavoro. Leggere a voce alta. Serve a stimolare l’immaginazione. Quando facciamo la spesa scriviamo la lista, memorizziamola, e poi lasciamola a casa. L’esercizio si considera riuscito quando rientriamo avendo acquistato tutto ciò che era sulla lista. Imparare una lingua straniera. Non occorre neppure spiegare perché ci è utile… Allora donne, mantenete in buona salute il cervello.
L’attività fisica fa sempre bene
Lo si legge in uno studio pubblicato dalla rivista Current Biology che la memoria si può allenare e l’attività fisica, con modalità opportune, concorre a incrementarla. Fare sport dopo una giornata di studio aiuta a consolidare la memoria, con una accortezza, i risultati ottimali per la memoria si ottengono facendo sport dopo quattro ore dallo studio. L’esercizio fisico eseguito in una determinata finestra temporale può migliorare la memoria a lungo termine e mette in evidenza le potenzialità dello sport come intervento in contesti educativi e clinici. Non male!
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