Stereotipi sessisti
12
Ott

La violenza sessuale sulle donne è giustificata

 


La violenza sessuale sulle donne è giustificata

Leggendo il recente articolo pubblicato sui giornali, rimango scioccata. Con quale coraggio e con quale coscienza si può dire che la vittima di stupro, è colpevole perché “sbronza e quindi non pienamente in sé”? Quindi la vera responsabile di ciò che è accaduto è la stessa vittima, non il ragazzo che l’ha violentata! Allucinante! Il ragazzo invece, è stato tentato e non ha resistito ai suoi istinti. Quindi, la violenza sessuale sulle donne è giustificata.

 

Chi deve fare giustizia, ti accusa

Come si fa ad accettare simili giustificazioni, in più da chi dovrebbe garantire la giustizia? Come si può assolvere una persona che ha commesso una tale ignobile azione? Non si può più sperare nella giustizia? A sentire le motivazioni della Corte non si può che rimanere inorriditi. È come vivere in un incubo in cui chi deve fare giustizia, ti accusa. Sulla violenza contro le donne la giustizia è troppo lenta. L’attesa durante lo svolgimento del processo è estenuante e in molte rinunciano poiché il tutto si trasforma in un incubo lunghissimo e a volte le donne preferiscono uscirne per il troppo stress.

 

“Occasione che non si fece sfuggire”

Non si può sentir dire che la vittima, con il suo comportamento, ha indotto l’imputato a “osare”. Che “alterata per un uso smodato di alcool (…) provocò l’avvicinamento del giovane che la stava attendendo dietro la porta”. “Si trattene in bagno, senza chiudere la porta, così da fare insorgere nell’uomo l’idea che questa fosse l’occasione propizia che la giovane gli stesse offrendo. Occasione che non si fece sfuggire.” Sconvolgente, veramente! In più, l’imputato non ha nemmeno negato di avere abbassato i pantaloni della giovane, rompendo addirittura la cerniera. Secondo il giudice della Corte d’appello, tuttavia, “nulla può escludere che sull’esaltazione del momento, la cerniera, di modesta qualità, si era deteriorata sotto forzatura”. Non riesco a credere!

 

La tesi del giudice è sconvolgente

E allora? Anche se fosse andata così, nulla giustifica il comportamento del ragazzo, indipendentemente dal fatto che fosse un amico di vecchia data o un conoscente. Ma nemmeno un estraneo! Invece di accompagnarla a casa, per saperla in sicurezza, se ne è approfittato perché gli si è presentata l’occasione. Che squallore! È da vigliacchi un simile comportamento, è inqualificabile e la tesi del giudice è sconvolgente! Quindi, la violenza sessuale sulle donne è giustificata?

 

La preoccupazione di non ottenere giustizia

Il pregiudizio e la cultura maschilista colpevolizzano le donne, per il modo in cui si vestono e si comportano. Ma perché è così difficile per i maschi rispettare ed accettare un rifiuto? Sconvolge tanto anche il fatto che così si è creato un precedente per i futuri stupratori, che agiranno indisturbati e impuniti, e per le ragazze, che vivranno con la preoccupazione di non ottenere giustizia o, peggio ancora, subire violenza una seconda volta.

 

Persiste ancora il pregiudizio che addebita alla donna la responsabilità della violenza sessuale subita

Da recenti sondaggi è risultato che persiste il pregiudizio che addebita alla donna la responsabilità della violenza sessuale subita. Addirittura il 39,3% della popolazione ritiene che una donna è in grado di sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole. Anche la percentuale di chi pensa che le donne possano provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire è elevata (23,9%). Il 15,1%, inoltre, è dell’opinione che una donna che subisce violenza sessuale quando è ubriaca o sotto l’effetto di droghe sia almeno in parte responsabile.

 

Di fronte a una proposta sessuale le donne spesso dicono no ma in realtà intendono sì

E come se non bastasse, si aggiunge che per il 10,3% della popolazione spesso le accuse di violenza sessuale sono false (più uomini, 12,7%, che donne, 7,9%); per il 7,2% “di fronte a una proposta sessuale le donne spesso dicono no ma in realtà intendono sì”, per il 6,2% le donne serie non vengono violentate. Solo l’1,9% ritiene che non si tratta di violenza se un uomo obbliga la propria moglie/compagna ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà. Che bella società! Come possiamo salvarci?!